Batteri mangia-plastica per riciclare rifiuti organici 

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Liberare i rifiuti organici dai residui di plastica a base di polietilene grazie ai batteri in grado di “digerirla”.

È l’obiettivo di Micro-Val (MICROrganismi per la VALorizzazione di rifiuti della plastica), il progetto ideato da un team tutto al femminile dell’Università di Milano-Bicocca, guidato da Jessica Zampolli, ricercatrice del laboratorio di Microbiologia del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze.

L’obiettivo economico di Micro-Val è di 9.500 euro, che serviranno per la messa a punto del primo trattamento italiano di trasformazione e degradazione microbiologica della plastica a base di polietilene applicabile negli impianti di gestione dei rifiuti.    

Il 65 per cento dei composti plastici prodotti globalmente è rappresentato dalle plastiche a base di polietilene, sia per le ottime caratteristiche chimico-fisiche e meccaniche, sia per i bassi costi di produzione del materiale.   

Purtroppo, questi materiali plastici contaminano anche i rifiuti organici, nella fase della loro raccolta differenziata. Spesso, infatti, per errore i materiali non biodegradabili si ritrovano nei rifiuti dell’umido perché non vengono correttamente differenziati all’origine.

Micro-Val si articolerà in due fasi. Le prove in laboratorio serviranno a studiare le proprietà dei batteri mangia-plastica e a valutarne la loro efficacia per liberare la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) dalla componente di rifiuto indesiderato, costituita per lo più da polietilene (il 5% circa).

Nella seconda fase, il team di ricerca verificherà la possibilità di applicare il trattamento biologico per uno scale-up in un impianto in collaborazione con un’azienda leader nel settore del recupero e il riciclo di rifiuti.

Il progetto prevede anche lo sviluppo di un’APP per smartphone che fornirà consigli all’utente nello svolgimento della raccolta differenziata, permettendo a ogni cittadino di contribuire all’ambizioso obiettivo del team di ricerca.

Micro-Val ha ottenuto il sostegno di Corepla: se la campagna raggiungerà almeno la metà dell’obiettivo fissato, scatterà il cofinanziamento da parte del Consorzio.