Guanti in TPE: elasticità, aderenza e biocompatibilità

bidoni.jpg

Quando si parla di guanti monouso, le varietà disponibili sul mercato possono creare confusione, considerati i diversi materiali utilizzati e i modelli realizzati per ogni genere di settore professionale e industriale.

A fare la differenza è il materiale utilizzato, il quale determina l'impiego specifico di ciascuna tipologia di guanti usa e getta esistenti in commercio.

I guanti in TPE sono realizzati, ad esempio, utilizzando un materiale simile alla gomma, denominato anche gomma termoplastica. Gli elastomeri termoplastici (TPE) sono una classe di materiali polimerici che hanno il comportamento elastico della gomma e la lavorabilità dei materiali termoplastici. 

Tra i principali vantaggi degli elastomeri termoplastici rispetto agli elastomeri termoindurenti (vulcanizzati) vi è la maggiore facilità nel processarli e la velocità di lavorazione. Altri vantaggi del TPE sono la possibilità di riciclo nella raccolta differenziata e i minori costi energetici per la lavorazione.

Inoltre i TPE possono essere facilmente colorati e sovrastampati ai vari termoplastici, con una buona adesione.

Utilizzati in diversi settori, dal mercato elettrico/elettronico all’alimentare, i guanti monouso in TPE sono molto sfruttati anche in ambito medicale, per uso ospedaliero e ambulatoriale, poiché sono in grado di proteggere pur mantenendo la massima sensibilità durante l’uso.

L'elasticità del film TPE permette di adeguarsi alla mano e ottenere un’ottima aderenza al palmo e alle dita facilitandone l’utilizzo.

Per l'elevata biocompatibilità e l'assenza di polvere i guanti in TPE sono consigliati ai soggetti allergici al lattice e ai residui chimici presenti nei guanti in nitrile e lattice.