Sfrutta il tempo a casa per ottimizzare la raccolta differenziata

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Ricordati che è obbligatorio utilizzare sacchetti biodegradabili compostabili per la raccolta differenziata dell’organico.

Di seguito alcune semplici regole per compiere una corretta raccolta differenziata della frazione organica, a partire dalla scelta del sacchetto.

Sacchetti ortofrutta: idonei per la raccolta dell’organico. I sacchetti ortofrutta dal 1° gennaio 2018 sono costituiti esclusivamente da materiale biodegradabile e compostabile, pertanto possono essere utilizzati per il contenimento dell’organico domestico.

Rimuovere le etichette. Le etichette rappresentano effettivamente una criticità. Vale sia per quelle dei sacchetti ortofrutta che per quelle riportate direttamente su alcuni tipi di frutta e verdura, come ad esempio banane e mele. E’ consigliabile rimuoverle per non inficiare la qualità del compost.

Sacchetti biodegradabili compostabili strappati: vanno bene nell’organico. Un sacchetto biodegradabile compostabile strappato, ancorché non più a tenuta, può essere comunque conferito nel flusso dell’organico destinato al compostaggio.

Verificare la certificazione del sacchetto. Per riconoscere un sacchetto conforme alla legge bisogna controllare se riporta le scritte “biodegradabile e compostabile”, quella dello standard europeo EN 13432 e la certificazione di compostabilità.

Evitare le buste ed i contenitori di plastica tradizionale. I contenitori e le buste di plastica convenzionale presenti nel rifiuto organico costituiscono un grave problema. La plastica tradizionale è un materiale che risulta “indigesto” ai microorganismi che trasformano gli scarti alimentari e verdi in compost, non può dunque essere riciclato nella filiera del recupero del rifiuto organico.

Controlla se i contenitori e le stoviglie monouso sono prodotte utilizzando “bio materie”. Ormai molto spesso si trovano in commercio contenitori e stoviglie monouso prodotte utilizzando materie prime certificate, idonee al contatto con gli alimenti, completamente biodegradabili e compostabili. Fanno parte di tale tipologia di prodotti ad esempio: bicchieri, coppette gelato e contenitori “take away” in cartoncino accoppiato a film di biopolimero (PLA) , piatti e vassoi in foglia di palma, posate in legno di betulla, bottiglie e contenitori in PLA (acido polilattico). I contenitori e le stoviglie realizzate con le “bio materie” possono essere conferiti nella raccolta dell’organico.